Libro d'oro |
Al tempo della Veneta Serenissima Repubblica il "Libro de oro" era il registro dove venivano annotate tutte le nascite ed i matrimoni delle famiglie patrizie. Su di esso l'Avogaria de Comun - una delle massime magistrature venete - esercitava il controllo, poiché dal punto di vista giuridico l'inserimento dei nomi in questo registro era la condizione necessaria per veder riconosciuta l'appartenenza alla nobiltà.
In armonia con la tradizione "Europa Veneta" ha istituito un proprio Libro d'oro con lo scopo di ricordare i suoi soci onorari e quelli deceduti, dichiarati quindi ad memoriam.
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Avv. Andrea Arman Impegnato sin da giovanissimo nella causa veneta ed ancor oggi, nella sua attività professionale è punto di riferimento nel dare supporto legale alle battaglie per l'autonomia. Momento culminante è stata l'arringa conclusiva nel processo di primo grado agli "otto di S. Marco", nel corso del quale al fine di ottenere il riconoscimento della circostanza attenuante specifica "per aver agito per motivi di particolare valore sociale e morale" ha, per la prima volta nella storia - dall'anno 1797 - posto in un'aula giudiziaria la questione dell'esistenza, dei diritti e della dignità del popolo veneto.
Jožko Šavli e Ivan Tomažic Hanno seguito con coraggio e tenacia la strada della scienza e della verità, aprendo nuove prospettive alla ricerca storica sulle comuni origini di molti popoli europei, caratterizzati da una stessa matrice veneta. Attraverso una disamina accurata della toponomastica sono stati tracciati itinerari europei che testimoniano l'importante presenza dei nostri progenitori. Inoltre, le iscrizioni venetiche, un tempo enigma per i più famosi ricercatori universitari, grazie al loro lavoro, svolto assieme all'insigne filologo Matej Bor, vennero per la prima volta decifrate in modo da ottenere un senso compiuto. Tali importanti scoperte hanno svelato un mondo ricchissimo sviluppatosi a partire dai tempi preistorici. I due studiosi hanno pubblicato numerosissimi libri su questi temi, tradotti in varie lingue.
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Luciano Brunelli Maistro Luciano ha dato un tocco di poesia al sentimento di devozione che lega i Veneti a San Marco. Con le composizioni "El re de la foresta" e "Perasto 1797" ha aperto una nuova importante strada, quella dell'arte, per far ritrovare al nostro popolo le radici della sua civiltà e la fede in sé stesso. Come nella nostra tradizione, questa musica ci parla con semplicità e con cuore puro parché li fioí de nu no li gabia da dexmentegarse mai...
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Albina di Collalto L'Associazione dedica questo spazio alla socia ad memoriam pubblicando un'antica leggenda dal titolo
"Bianca di Collalto"
Franco Fangareggi Il 19 gennaio 2007 ci ha lasciato il Professor Franco Fangareggi.
Era entrato nella nostra Associazione nel 2003, spinto dal desiderio di condividere con noi l’amore per Venezia e di coltivare gli studi sulla città che aveva scelto per trascorrere gli anni successivi all’attività lavorativa.
A Modena esercitava la professione di ragioniere, commercialista, economista d’impresa e revisore contabile. I legami con la sua città natale erano profondi. Per tale motivo fu un appassionato conoscitore della storia del Ducato di Modena, del quale serbava il ricordo devoto.
Stava svolgendo pure delle ricerche sulle vie d’acqua, che collegavano Venezia a Modena, le quali instaurarono rapporti così saldi da influire sull’ordinamento statutario modenese.
La scomparsa del Professore ha provocato in noi un certo smarrimento, poichè eravamo abituati alla sua vivace presenza alle riunioni del nostro Consiglio Direttivo (in qualità di Savio), cui partecipava portando un contributo di intelligenza e di esperienza, che non dimenticheremo.
Vogliamo altresì ricordare come il Professore fino al giorno prima fosse attivo, frequentando i Corsi di Storia Veneta all’Ateneo Veneto, sempre animato dalla sua inesauribile curiosità intellettuale.
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