Fernando di Buglione nasce nel 1195 a Lisbona da nobile famiglia
portoghese. A quindici anni è novizio nel monastero di San
Vincenzo a Lisbona. Nel 1220, impressionato dalla morte per
decapitazione di 5 frati francescani, decide di entrare
nell’ordine. Al Capitolo generale di Assisi, a Santa Maria degli
Angeli, ha modo di ascoltare Francesco. Predica in Italia
settentrionale, poi in Francia, usando la sua parola per combattere le
eresie catara ed albigese (è chiamato il martello degli
eretici). Nominato provinciale dell’Italia del nord, si
stabilisce a Padova, qui tiene testa ad Ezzelino da Romano,
soprannominato il Feroce. Per tre anni viaggia senza risparmio,
nonostante asma e idropisia. Nel 1231 torna a Padova dove muore il 13
giugno. Antonio fu canonizzato da papa Gregorio IX l’anno
seguente. Una basilica a lui dedicata è stata costruita a Padova
dove è, con S. Giustina, patrono della città. A 32 anni
dalla morte S. Bonaventura trovò la lingua del Santo incorrotta,
da allora viene conservata nella basilica. Nel 1946 Pio XII lo ha
proclamato Dottore della Chiesa.