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25 Aprile 2009: W San Marco
25 Aprile, SAN MARCO, festa nazionale veneta, esponiamo dalle nostre case la bandiera veneta!
Ettore Beggiato

Da sempre  nei territorio della Serenissima Repubblica Veneta il giorno del  25 aprile si onora e si festeggia  San Marco, emblema religioso e politico della Repubblica Veneta fino al 1797,  bandiera e simbolo del popolo veneto.
E non a caso un dei primi provvedimenti dei “giacobini” fu proprio quello di sospendere la festa di San Marco.
E' fondamentale riappropiarci della nostra identità, delle nostre feste, riscoprire l'orgoglio di sentirsi veneti e di sventolare gioiosamente la nostra bandiera, di esporla dalle nostre case: è l'unico modo per sconfiggere, o perlomeno attenuare gli effetti perversi di quella globalizzazione che sta mortificando culture, civiltà, lingue, costumi, identità diverse ma proprio per questo  degne di essere rispettate, tutelate e valorizzate.
Il tutto in un'ottica europea affinchè l'Europa dei banchieri diventi l'Europa dei popoli e delle regioni; un'Europa in grado si svolgere quel ruolo che la storia le assegna, ma  che sventuratamente non riesce a interpretare.  
Un' Europa che veda protagonisti bavaresi e catalani, scozzesi e sardi, bretoni e lituani, ma anche noi veneti.
provvedimento giacobino 12/04/1797 Provvedimento relativo datato 12/4/1797

ETTORE BEGGIATO
Responsabile Cultura
Progetto Nordest
www.ettorebeggiato.org



San Marco

W SAN MARCO!
Schiavinotto Antonio 

25 APRJE 2009           9.12 MAJO 1997
VIVA SAN MARCO!
VENETEA SERENISSIMA REPUBBLICA!
TI CON NU , NU CON TI PAR SEMPRE!
Schiavinotto Antonio
Basan del Grapa  Podesta’  Diedo 1541
Fino ae fine dei nostri jorni
Onore e gloria ai 8 patrioti de San Marco!

25 Aprile: ma noi Veneti cosa festeggiamo?!
Silvana Dal Cero 

25 aprile, Festa della liberazione alla quale per la prima volta parteciperanno politici italiani di ogni partito.In nome dell'Unità d'Italia.
 
Ma noi Veneti cosa festeggiamo?
 
Per noi il 25 aprile è la festa di San marco, del Santo patrono di Venezia, simbolo della Serenissima e dunque di tutto il Popolo Veneto.
 
Sta a noi veneti ricordare degnamente questa ricorrenza, celebrarla con orgoglio e forza poichè è nel nome di San Marco che  forze, energie, talenti han dato vita a quella straordinaria Repubblica che ancora oggi ci è di esempio e di monito.
 
Che ancora oggi sa risvegliare tepidi cuori distratti, contaminati da un sentire italiano introdotto a scuola, attraverso i media, sfruttando ogni canale di informazione e di " formazione", che ha cercato di sradicare antiche memorie, di far dimenticare i numerosi capitelli presenti in molte contrade dei nostri paesi dedicati  a San Marco e le feste e le sagre fatte in suo nome.
 
San Marco:  che il 25 aprile il Gonfalone svetti orgogliosamente da ogni balcone, pubblico e privato!
Che sia issato sulle auto circolanti,  magari accompagnato dalle note dell'Inno Veneto.
 
Se fan così i fans della squadra di calcio che vicne il campionato perchè noi veneti non dovremmo fare altrettanto, in modo educato, ma  visibile e sentito, per diffondere quanto più possibile Il simbolo del nostro cuore veneto, della nostra storiaa, dei nostri padri.
 
Contagiando col nostro orgoglioso amor di patria ( veneta!) tutti quelli che incontriamo.
 
Silvana


SAN MARCO! SAN MARCO!
Carlo De Paoli  

SAN MARCO! SAN MARCO!

       San Marco!  San Marco! - Che nome! Che santo!
       che nota de musica! - che aria de canto!
       che sigo de giubilo! - che magico dì!
       che giorno, Venezia, - che festa per ti!

       San Marco! San Marco! - E miłe bandiere
       za sventoła e sbamboła - da çento gałere;
       nel çieło de porpora - su l'aqua verdon,
       tra l'oro ti sfolgori - o vecio Leon!

       San Marco! San Marco! - E ogni contrada
       se svegia, se sùssita - de fede infiamada,
       se arma in t'un atimo - l'intera çità,
       domanda el to popoło - la so łibertà!

       San Marco! San Marco! - E un son de campane,
       viçine e petegołe - più serie e łontane,
       se spande per l'aria - va in ogni canton
       e ti ti łe domini - col to Campanon!

       San Marco! San Marco! - E in alto va un coro,
       in Ciesa, i mosaici - i piove zo l'oro,
       i soni de l'organo - va i cuori a tocar,
       se impissa łe anome - davanti al to Altar!

       San Marco! San Marco! - E introna ła piazza
       de tiri, de musiche - de zente che ciazza;
       se sfanta łe nuvołe - al ragio d'April
       e slusega l'anzoło - sul to Campanil!

       San Marco San Marco! - E zozo dai piombi,
       da gorne, da statue - se cała i cołombi,
       atorno svołandone - ałegri che par
       ti gabi dà l'ordine - de tuti basar!

       San Marco! San Marco! - E vedo una bea
       graziosa, simpatica - e cara putea
       che a un toso giurandoghe - eterno el so ben,
       tremando, eł to bocoło - se ponta nel sen ...

       San Marco! San Marco! - Xe qua ła to Storia,
       de Arte miracoło - prodigio de Gloria,
       onor de Venezia - conforto del cuor,
       imagine, simboło - de Pase e d'Amor.

       Domenico Varagnolo.


       Auguri di buona Festa!
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