Dialogo |
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La “cattolicissima” Serenissima
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Volksgeist: lo spirito della Nazione.
E' vero che i Veneti non erano l'unico popolo Cristiano e Cattolico. Ed
in effetti il Cristianesimo è la base dello Splendore della
Civiltà Europea. La lettura
liberal-illuminista-giacobina-massonica, nel suo approccio antistorico,
ha oscurato la grandezza di tutte le Civiltà religiose: la Fede
è vista dal liberale come fattore di concorrenza, di egoismo e
di odio e non come il fondamento della Civiltà.
Loro parlano solo dei guai attraversati dall'Europa Cristiana per
negarne la grandezza. Le Crociate con loro diventano orrendi massacri,
le guerre di religione la prova della futilità della religione.
Eppure, lo stesso Sacro Romano Impero era uno splendido mosaico di
POPOLI LIBERI, tutto ciò che l'attuale unione europea liberale
oggi non è. Per questo nel 1789 si è introdotto il dogma
dell'uguaglianza: perché non esistessero più religioni,
né Nazioni, né la stessa distinzione tra bene e male di
carattere trascendente (morale e Diritto Naturale), patrimonio di
saggezza che persino gli stessi pensatori precristiani (Socrate,
Platone, Aristotele) avevano cominciato a coltivare. Questo pensiero
divenne la culla della Civiltà europea attraverso la Patristica
(Sant'Agostino, San Tommaso d'Aquino, ecc.).
Bisogna però anche riconoscere che la fonte d'ispirazione che
carattterizza ogni espressione culturale di qualsiasi popolo, Veneti
compresi, risiede nella loro vita spirituale.
Questo fu sempre vero nei secoli, per qualsiasi popolo in ogni epoca, ed è vero pure oggi,
dato che la società attuale sta seguendo una religione
mascherata, che ufficialmente chiamiamo ideologia, ma ha una profonda
base gnostica: si chiama liberalismo.
Chi la segue, naturalmente, non ne ha nessuna consapevolezza. E' una
fede comoda e spensierata, che non di meno guida il mondo (alla
rovina). I Veneti avevano la Fede come loro nucleo fondamentale
identitario: guarda a San Marco!
Dall'amore perfetto rappresentato da Dio discende ogni Bene, persino la
sublimità dell'arte. Si penso poi al fatto che l'Annuncio di
Cristo è la speranza nella Salvezza e siccome guarda oltre al
mondo non ha i caratteri totalizzanti e omnipervasivi che ha la "fede
comoda" di cui dicevo.
In una parola, il Cristianesimo non sradica, ogni popolo che lo
abbraccia non diminuisce la sua identità, bensì la
rafforza.
Se sei ateo non preoccuparti, per le cose dell'anima c'è sempre
tempo. Continua le tue riflessioni, perché possono portare
lontano.
Sul paganesimo devo dirti che questa è una definizione
convenzionale: i culti osservati dai più antichi popoli
erano assai diversi e la religione dei Veneti antichi aveva
un'elevatissima spiritualità, anche se imperfetta.
Sul patrizio citato da Zorzi (il quale a sua volta è un adepto
liberale senza Dio) si tratta in entrambi i casi di persone dimentiche
dell'insegnamento degli Avi: ne guardano le vestigia esteriori, le
rispettano, ma non ne colgono il frutto.
Dentro di loro il testimone muore e non sanno più consegnarlo alla generazione successiva.
Se siamo deboli, dobbiamo solo imparare ad essere più forti.
W el Liòn!
Edoardo Rubini
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